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CINTURA NERA DI "SOSTITUZIONI" Parte1: Top secret document...

  • Ruggero "Roots" Pazzaglia
  • 9 ago 2015
  • Tempo di lettura: 8 min

Ruggero Pazzaglia, roberto Vecchioni, The drum Booster, Lezioni di  batteria

5 passi fondamentali per effettuare sostituzioni di successo, guadagnare stima nell'ambiente lavorativo ed essere richiamato ancora

In questo articolo ti mostrerò, passo per passo, il sistema che uso quando vengo chiamato a sostituire un collega. Ti aiuterà ad aumentare la tua professionalità, reputazione e guadagni.

Ti illustrerò i 5 step che applico per prepararmi, ed effettuare la sostituzione.

Eseguo scientificamente questo procedimento a prescindere dal livello dell'ingaggio.

Lo faccio perché, secondo me, il livello di performance della sostituzione non è proporzionale al livello dell'artista per cui andrò a suonare. Cerco di dare e fare comunque il massimo, sempre.

I 5 step che vedrai riguardano:

1) La preparazione del repertorio

2) La Strumentazione nei 2 casi: puoi o non puoi usare il tuo strumento

3) Il Sound Check

4) L'atteggiamento nei confronti della musica che dovrai suonare

5) I Live, finalmente

Premessa

Il mondo del lavoro per i batteristi di oggi è diventato più precario che mai. Purtroppo le tournée oltre ad essere diminuite, hanno i calendari aperti e spalmati su un arco temporale lunghissimo. Ecco che parlando con alcuni miei colleghi scopro che i tour sono di 15/20 concerti distribuiti in 6 mesi e il calendario è sempre aperto. Questo significa che le agenzie si premurano di aggiungere nuove date strada facendo. Ovviamente più concerti l'artista farà e meglio sarebbe per tutti, soprattutto per i musicisti ingaggiati per il tour. I più esperti però sanno che ultimamente queste aggiunte non sono un numero consistente. Si è spesso verificato che in 4/5 mesi di tournée le date non superino il numero di 20. Da un punto di vista economico significa che il musicista avrà guadagnato in totale 6000/7000 € lordi. Nel bilancio di un anno diciamo che non si raggiunge nemmeno la metà di quello che si dovrebbe per avere un tenore di vita dignitoso. Allora un professionista cosa potrebbe fare per guadagnare una cifra decente?

Potrebbe accettare più tournée contemporaneamente pregando che le date non si accavallino. Ma come per magia questo puntualmente accade!! E allora che si fa? Si fa una scelta su quale tour si preferisce privilegiare (non sempre questa scelta viene fatta in base al cachet ma potrebbero esserci motivi diversi che a noi non devono interessare) e per l'altro/i si trova un sostituto affidabile e lo si segnala alla produzione del tour o al direttore musicale.

Chiarisco un punto: il musicista che viene chiamato per la sostituzione non sostituirà in maniera permanente il primo musicista ingaggiato, quello che chiameremo "titolare", per tutto il tour, ma lo sostituirà solo nei concerti dove lui non potrà suonare per il semplice fatto che non riesce a stare su due palchi contemporaneamente. In definitiva, un batterista potrebbe essere titolare in 2 o 3 tour diversi!!

Questo tipo di situazione la troviamo anche a livelli più bassi. Parlo di esibizioni nei locali o club soprattutto in ambienti di Cover Bands. Molto spesso un batterista milita in diverse cover band, ma dato che oramai si suona nei locali solo in un paio di giorni alla settimana, tipo nel week end, la probabilità di sovrapposizione di serate è molto alta.

Negli anni 80 e 90 fare da sostituito a musicisti più blasonati significava muovere i primi passi all'Interno del circuito professionale, e se venivi raccomandato da un nome stimato nell'ambiente, già partivi da 3 invece che da zero. In questo modo cominciavi a costruirti una reputazione e a tessere la tua rete di contatti con altri musicisti che poi sarebbero stati quelli che ti avrebbero segnalato per altri lavori.

Oggi invece il sostituto è diventato un mestiere che bisogna saper fare alla grande, perché gli sgabelli su cui sedersi da titolare scarseggiano e chi ci sta già sopra, giustamente, non li molla, perché potrebbe significare la perdita di un futuro lavoro.

Allora è buona cosa sostituire qualcuno nel miglior modo possibile perché potrebbe non essere un'occasione isolata, ma un ripetitivo.

Io per esempio, è dal novembre del 2011 che sostituisco Roberto Gualdi nei tour di Roberto Vecchioni sia nei tour teatrali invernali, che in quelli estivi all'aperto.

Come avviene di solito una sostituzione?

Nella mia esperienza a tutti i livelli, parlo di lavori in cover band o tour di medio e alto livello, è sempre successo così:

Squilla il cellulare e dall'altra parte c'è un collega amico, che ovviamente ha stima di me, che mi dice: ciao Ruz, saresti disponibile il giorno x per sostituirmi con l'artista/band Y? Io guardo la mia agenda e se sono libero accetto volentieri, se invece ho già un impegno, valuto il livello dell'ingaggio dal punto di vista artistico, relazionale (se è una situazione che valuto interessante per la mia crescita professionale) e infine il cachet. Se in base a queste valutazioni reputo più interessante la proposta fatta dal collega, accetto e cerco a mia volta un sostituto da mandare al posto mio alla serata già concordata. Potrebbe sembrarti un discorso un po' cinico, ma in questo lavoro un po' di sana ambizione ci vuole, altrimenti rischi dì rimanere stritolato nella competizione e ci rimetti solo tu. Ovviamente cerca sempre di essere gentile e sincero nei rapporti con i colleghi e vedrai che 99 volte su 100 capiranno la tua scelta. Se invece si offendono potrebbe voler dire che non vogliono il meglio per te ma che pensano solo agli affari loro e questo prima o poi, si ritorcerà contro di te, e non va bene. Comunque si impara a gestire queste situazioni vivendole e, a volte, commettendo inevitabilmente degli errori.

Diventa molto importante tenere sempre buoni rapporti di amicizia e stima con i tuoi colleghi batteristi, perché ti serviranno per farti sostituire a tua volta. stila un elenco di colleghi corredato di caratteristiche professionali e umane, in modo da poter chiamare quello giusto per farti sostituire. Questo è molto importante perché se tu mandi al tuo posto uno che combina un disastro ne risentirà anche la tua reputazione. Non fare certe cose in modo superficiale, semplicemente valuta con attenzione chi scegli.

Quali sono le caratteristiche di un sostituto affidabile?

Consapevolezza del ruolo.

Chiariamo a questo punto una cosa fondamentale: quando si è pronti per iniziare un concerto di musica pop/rock o commerciale in generale, dopo l'artista che ha il nome e la faccia sui manifesti, l'elemento più importante della band è il batterista. Questo perché la velocità, la dinamica, il groove, gli inizi e i finali di ogni canzone sono in mano nostra. Non c'è nulla da sindacare. Comandiamo noi! Quindi bisogna essere consapevoli che qualcuno che non ha mai fatto le prove con te, o che addirittura non ha mai nemmeno suonato con te, e magari non ti conosce nemmeno, sta mettendo nelle tue mani l'esito del concerto! Questa cosa può far spavento, ma è proprio così. Quindi tutto ciò che farai dal momento che incontri la band, il direttore musicale e l'artista, deve trasmettere sicurezza! Se non hai controllo su questo argomento, tipo che arrivi in ritardo, ammetti di non aver preparato come avresti voluto il repertorio, hai problemi con la strumentazione (che di solito non è nemmeno la tua), hai delle esitazioni già durante il sound check, hai praticamente cominciato a scavarti la fossa.

Queste situazioni non ammettono comportamenti infantili. Controlla bene il linguaggio del corpo e quello verbale.

Fai attenzione alle comunicazioni sugli appuntamenti per gli spostamenti. Fatti mandare dalla produzione, se c'è, il tour book. Devi sbrigartela da solo.

Il tuo obiettivo è: non far sentire la mancanza del titolare.

Portati sempre dietro tutto l'occorrente per prendere appunti sulle parti, sulla scaletta, (guarda questa foto, è il mio astuccio con il necessario ed è sempre con me),

segnati tutte le velocità e, se la situazione lo consente, suona addirittura col click in cuffia.

Dai un occhiata all'elenco delle cose da avere sempre con te in queste occasioni (vedi elenco allegato a fine articolo).

Suona sempre, anche durante il sound check, con autorevolezza. Non commettere errori di esecuzione durante il check, potrebbe far sorgere dubbi alla band. Sacrifica l'ascolto nel monitor e privilegia l'esecuzione. Trova il tempo di sistemare le posizioni del set e l'accordatura, questo perché se suoni male a causa di un set mal montato e male accordato, è quello che rimane impresso nelle menti di chi è sul palco con te, e credimi, se ne accorgono. Non c'è più tempo per accampare scuse, è solo un tuo problema.

Vestiti in maniera adeguata. Osserva come si veste la band e, in ogni caso, chiedi prima il dress code. Se non sai a chi chiederlo richiama il titolare e parlane con lui.

Step 1

La preparazione del repertorio

Per arrivare preparati ad un concerto senza aver fatto le prove prima è fondamentale avere più info possibili sui brani e sul tuo comportamento sul palco.

Pretendi delle registrazioni recenti, l'ideale sarebbe il live antecedente il tuo. Chiedile a chi ti ha contattato. Se puoi vai a vedere un concerto dove suona il titolare e se riesci video registralo. Questa cosa è fondamentale perché poi, con calma a casa, puoi rivedere come funziona lo spettacolo.

Ti esorto a mettere in budget una somma necessaria all'acquisto di una telecamera fatta appositamente per registrare live musicali, ce ne sono di ottime della Zoom e della Sony a prezzi non eccessivi.

È importante che l'audio non venga distorto.

Questo strumento ti sarà di fondamentale aiuto anche quando studi e quando farai a tua volta i live. Scrivi le chart di ogni brano con tutte le indicazioni possibili riguardo alla struttura della song. Non fare la trascrizione nota per nota dell'esecuzione originale o del live registrato dal tuo collega perché ti troveresti tante pagine da leggere, da girare, e non è la situazione ideale per fare questo. L'ideale è non leggere in continuazione ma cercare di mantenere un contatto visivo con la band e il direttore musicale. Ti allego un esempio scritto da me e ti segnalo il video relativo (vai al minuto 12,28):

Ruggero Pazzaglia El Bandolero stanco Drum Chart Roberto vecchioni The Drum Booster

Se vuoi maggiori info su come costruire una chart di questo tipo clicca qui: CHART. Cerca su Youtube altre versioni di questo brano e potrai accorgerti delle differenze di interpretazione fra i tanti batteristi che l'hanno suonato. Ricordati che devi essere pronto a ricevere segnali tipo: ok, puoi staccare il count off, cambio scaletta si va al pezzo X, c'è stato un errore, sistemiamoci sulla struttura. Segui il direttore sul rallentato o accelerato, oppure sincerati che gli altri seguiranno te, chiudi il pezzo. E ancora, devi comunicare, nel caso ci sia, con il fonico di palco perché la voce di sta sfasciando i timpani nel monitor etc.. Metti in ordine di scaletta le chart, mettile in un libro porta listini (se sei all'aperto potrebbero volare via o cadere perché il palco si muove mentre suoni), porta sempre con te qualche molletta da stendi panni perché il vento potrebbe giocarti brutti scherzi.

Cerca di "palestrare" i brani il più possibile nel tuo studio, se riesci imparali a memoria che sarebbe l'ideale... Ma raramente c'è il tempo sufficiente. Ascoltali in auto, in bagno ovunque tu riesca, in modo da assorbire anche passivamente i brani.

Nel prossimo articolo ti parlerò della strumentazione necessaria per affrontare il live, sia nel caso che tu possa portare tutto il tuo set o solo qualche elemento della tua batteria, come ad esempio alcuni pezzi fondamentali come il pedale cassa, i piatti o il rullante, sia nel caso che tu debba prendere un aereo e quindi avrai solo il bagaglio a mano, quindi, in questo caso, tutto quello che ho appena elencato rimarrà a casa...

Se hai trovato interessante questo articolo, condividilo sui tuoi social perché è importante essere aconoscenza di queste informazioni basate sull'esperienza pratica. E' meglio non farsi cogliere impreparati... mai!

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Spero di vederti presto dietro i tuoi tamburi.

A presto.

Ruggero


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