To CLICK or not to CLICK
- Ruggero Pazzaglia
- 24 lug 2015
- Tempo di lettura: 6 min

Credo che ormai sia impossibile pensare di affrontare lo studio della batteria, ma mi sento di dire di qualsiasi altro strumento, senza usare un click o un metronomo.
Perché affermo con tanta convinzione questo concetto?
Vorrei partire da questa idea:
Se si suona in un ensemble la prima cosa che si deve curare in maniera importante è il timing del gruppo.
Il gruppo è formato da persone e più precisamente da musicisti, e qualsiasi genere musicale si sta affrontando, l'ensemble deve comportarsi come un'unica entità, quindi non può essere tollerato un timing diverso per ogni componente. Tutti devono concentrarsi su di un unica pulsazione ritmica, altrimenti il risultato è sconnesso, disallineato e non armonico.
Le grandi orchestre e le grandi band hanno come caratteristica fondamentale una unitarietà di coesione ritmica eccezionale! Questa è la base imprescindibile su cui poi si può costruire l'esecuzione che potrebbe essere definita magistrale concentrandosi sull'espressività di ogni singola sezione dell'organico. Se manca l'elemento di base tutto il lavoro successivo sarà fallimentare.
Non credo che al giorno d'oggi si possa ancora insistere sul concetto che se si usa tanto il click si perde il senso del "portamento" cosiddetto "umano".
Cercherò di andare più a fondo sull'argomento prima che ti venga voglia dì mandarmi a quel paese.
Vorrei partire dal singolo musicista che, a prescindere da quale strumento suoni, deve, e ripeto deve, avere un eccellente controllo del tempo. Ma che cosa significa avere il controllo del tempo? Avere il controllo del tempo significa avere la capacità consapevole di allargare o stringere (rallentare o accelerare) il timing di una frase. Questa operazione di allargamento o restringimento va effettuata in maniera fluida, organica, senza scatti improvvisi. Se vorresti sapere come si può acquisire questa facilità di controllo, ti rispondo dicendoti che è un procedimento da fare per gradi. Il primo step è: impara a suonare a tempo. Comincia con usare una click track composta da 3 o 4 suoni diversi: uno che ti segnala l'inizio della battuta, un altro che scandisce i quarti e un altro ancora che scandisce la suddivisione più grande che intercorre fra un quarto e il successivo. Se necessario usa un quarto suono diverso per delle suddivisioni più piccole. Aspetta un attimo, non farti prendere dal panico, mi spiego meglio facendoti qualche esempio:
Prendiamo ad esempio una velocità (bpm, beat per minute) pari a 98 in un contesto di 4/4. Potresti usare un suono di cowbell per scandire l'1, poi un suono di clave per i successivi quarti (il 2, il 3 e il 4) e un suono di tamburine per ogni ottavo in levare. L'idea è quella di avere in cuffia suoni non presenti in un drumset normale in modo da distinguerli nettamente dai suoni della tua batteria. Ovviamente puoi scegliere i suoni che vuoi, l'importante è che non si confondano con quelli che produci tu durante l'esecuzione. Così facendo, potrai avere un volume non eccessivo della click track in cuffia. Usa lo stesso approccio per i tempi ternari come il 6/8, 12/8 etc.
Ora presta attenzione a quanto sto per suggerirti. Fai qualche esperimento su quanto puoi abbassare il bpm prima che lo spazio fra i suoni della click track diventi tale da farti percepire una discreta incertezza sulla tua precisione a coprire perfettamente questi suoni. A questo punto devi prendere in considerazione la necessità di avere un ulteriore suono, il quarto, che scandisca il secondo e quarto sedicesimo. Prova ad usare il suono di shaker molto corto e netto nel l'attacco. Fai la stesso esperimento a partire da 96 bpm a salire fino a quando non sentirai che il suono del tamburine diventerà un fastidio invece che un aiuto, ed eliminalo. Sali ancora di velocità fino a quando anche il secondo e quarto quarto diventano un fastidio ed eliminali.
CLICK BASTARDO!
Prova ora ad usare la click track in maniera "bastarda" per mettere a dura prova il tuo metronomo interno: elimina i riferimenti certi, come ad esempio i quarti n. 2, 3 e 4 lasciando solo l'ottavo in levare scandito dal tamburine. Per le alte velocità togli il primo e il terzo e tieni solo il 2 e 4.
IL TEST DELLA GALLERIA
Questo test è vecchio ma sempre validissimo e usatissimo anche, e soprattutto, dai grandi musicisti. È simile al gioco che si fa da bambini (l'ho visto fare fare addirittura in un gioco a premi televisivo) in macchina con l'auto radio e funziona così: alla radio passa una canzone che conosci bene e te la canti a squarciagola all'unisono con l'artista. All'improvviso entri in una galleria e la radio perde il segnale è la canzone sparisce. Tu continui a cantarla finché, uscito dal tunnel, la radio riaggancia la frequenza e la canzone torna ad uscire dalle casse. Se tu e la radio siete ancora all'unisono (e magari purè intonati), sei un mago, ma se questo non avviene ci sono 2 possibilità: o hai accelerato o hai rallentato (tralasciamo l'intonazione...). Usiamo questo giochino per testare il nostro timing facendo il seguente esperimento: creiamo una sequenza sul nostro computer (usa una DAW qualunque) dove il nostro pattern che costituisce il click all'improvviso sparisce. Procediamo con ordine: parti con un cospicuo numero di battute contenenti il tuo click pattern, per esempio 10, e poi lascia una battuta vuota. Poi rimetti 6 battute di click e 2 vuote e ora comincia a creare sequenze di gruppi casuali di battute con click e senza click. Per esempio 7 piene e 3 vuote, 5 piene e 2 vuote, 4 piene e 4 vuote, 2 piene e 6 vuote, 8 piene e 8 vuote, 3 piene e 16 vuote e così via.
Ora scegli il pattern di un groove per te semplice e, settato un Bom, comincia a suonarlo senza mai variare nulla. Concentrati solo sul timing.
Ti accorgerai che più è lungo l'intervallo di silenzio e più è alta la probabilità che al rientro tu non sia perfettamente sul tempo. Niente paura!!! È normale, sei umano e non una drum macchine!!! Si tratta solo di un test per scoprire quali sono le tue attitudini e cercare di controllare il tuo corpo. Cerca di ascoltare il tuo respiro e di focalizzarti sui movimenti. In fondo se una variazione di velocità avviene è sicuramente a causa di qualche movimento di qualche arto che non è avvenuto in maniera armonica.
Puoi rendere questo esercizio più intrigante usando 2 strade diverse:
1) rendi la click track meno confortevole. Prova a far sparire alcune parti del pattern nelle battute "buie", per esempio fai sparire alcuni movimenti come il primo e secondo quarto, oppure lascia solo l'ottavo in levare, oppure lascia solo il secondo sedicesimo, o solo il quarto sedicesimo o entrambi (no battere e no levare, solo "è" e "uh").
2) Suona sequenze di pattern di groove s diversi, oppure leggi delle pagine intere di libri come il "New Breed" di Gary Chester. Potresti suonare una canzone intera leggendo la chart ma senza la musica completa di filosofia e cambi di dinamica, solo tu e il click track. Potresti leggere dei soli per rullante, ed infine, improvvisare un solo. Ovviamente usa la tua fantasia e vai oltre i miei suggerimenti, anzi, se hai delle idee diverse, suggeriscile nei commenti, fai dei video dove mostri le tue idee per sfruttare questo test. Cerchiamo di condividere questo gioco, sarebbe molto divertente vedere dove la fantasia/follia potrebbe arrivare.
Ho creato una sessione di Ableton live proprio con questo tipo di Click Track. Clicca qui per scaricarla:
Se non hai Ableton Live installato nel tuo computer, scegli il link relativo al sistema operativo che usi (Mac o Win) cliccando uno dei link qui sotto:
Da questi link scaricherai una versione "Trial" originale (di prova e non un crack) che non scadrà mai, ma ha tutte le funzioni di salvataggio inibite. Questo significa che, una volta installato, potrai aprire la sessione che contiene la click track da me creata, modificarne la velocità e tutto il resto, ma quando cercherai di salvarlo ti apparirà un messaggio che ti dice che non sei abilitato a farlo ameno che tu non compri il software. Non serve comprarlo perché chiudendo senza salvare, non accadrà nulla alla versione originale da me creata, semplicemente ogni volta ripartirà da dove l'ho chiusa io. Tutto qui.
P.S.
Gli installer sono molto pesanti (circa 800 MB per Mac e oltre il Gb per Windows), quindi assicurati di avere spazio a sufficienza nel tuo Hard disk e porta pazienza, ci vorrà del tempo...
Per qualsiasi info o problema contattami pure cliccando qui: Contattami
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