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Steve Smith e il Konnakol System

  • Ruggero Pazzaglia The Drum Booster
  • 27 apr 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

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Durante la clinic tenuta dal grande Steve Smith a Brescia presso Cavalli Strumenti Musicali, il nostro artista si è soffermato sul Konnakol.

Ah, e cos’è il Konnakol?

Intanto segnalo un link da Wikipedia così ci si può fare un’idea approfondita: http://en.wikipedia.org/wiki/Konnakol

Cercherò di spiegare in due parole di cosa si tratta: Il Konnakol è il sistema di sillabe usato nella musica dell’India del Sud. Da quelle parti, infatti, non esiste la notazione ritmica come la intendiamo noi, ma delle frasi ritmiche “suonate” a voce. Per cantare queste frasi i musicisti usano questo sistema e nel video qui sotto c’è un musicista che spiega molto bene di cosa si tratta:

https://www.youtube.com/watch?v=dDNis65wzVo

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Segnalo questo altro suo video per chi volesse approfondire, e poi lasciatevi guidare da Youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=odctYi8iocA

Steve ci ha incantato con un solo di Konnakol suonato a voce mentre, contemporaneamente, teneva il groove con la batteria. A volte la voce e la batteria si riunivano i micidiale unisono.

https://www.youtube.com/watch?v=oWD-kHDpw_Q

Non voglio dilungarmi troppo sui dettagli del Konnakol perché sarebbe impossibile e comunque non sarei la persona più autorevole riguardo a questo argomento, ma vorrei invece mostrarvi un mega giga pattern che Steve ci ha illustrato durante la clinic.

Ha spiegato che il Pattern è formato da tre gruppi da 6 note seguiti da tre gruppi da 5 note seguiti da tre gruppi da 4 note seguiti da tre gruppi da 3 note seguiti da tre gruppi da 2 note seguiti da tre gruppi da 1 nota e, in chiusura 3 gruppi da 5.

Vedere il pdf allegato la versione 1

Ogni gruppo di note è separato dal successivo da un “Gap” di un 16th ad eccezione degli ultimi 3 gruppi di 5 note.

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Alla fine della clinic, quando ormai i fan si erano allontanati, ho chiesto a Steve di spiegarmi meglio il pattern perché da quel poco che ho studiato io questo argomento ormai oltre 20 anni zpoche parole, il gruppo da 6 note più il Gap di un sedicesimo, per me è sempre stato un gruppo da 7 note. Steve ci ha riflettuto un attimo e poi mi ha detto che si può interpretare anche in questo modo senza problemi. Così ho scritto la versione 2 che è lo stesso pattern ma senza i Gaps e con la numerazione “allungata”.

L’esercizio che Steve consiglia è quello di tenere il tempo anche solo con le mani (vedi il primo video) e di cantare le sillabe che ho scritto sotto ogni gruppo. Poi rifare l’esercizio al contrario cioè partendo dai 3 gruppi da 1 poi i 3 gruppi da 2 etc fino a chiudere con i soliti 3 gruppi da 5. Non è roba affatto semplice, ma ritengo utilissima per sviluppare un fantastico timing e la facilità a cantare frasi ritmiche prima ancora di sedersi dietro la batteria.

Un altro grande della didattica chiamto Steve Houghton nel suo libro “Studio & Big Band Drumming” dice: “Can’t sing, can’t play” (se non riesci a cantarlo non riuscirai a suonarlo). Io sono pienamente d’accordo e aggiungerei: “Can sing, Can play!”

In chiusura suggerirei di applicare il sistema del Konnakol agli studi ritmici, non riuscirete a credere quanto vi/ci sarà d’aiuto. Prendetevi il tempo che vi serve e guardate più video possibili sull’argomento. Ad esempio vi segnalo questo folle danese (chitarrista) che si canta con il Konnakol la Black Page di Frank Zappa…. Più di così!

https://www.youtube.com/watch?v=zjbW1t0LYbE

Buon divertimento.

Spero di vederti presto dietro i tuoi tamburi.

Ruggero

The Drum Booster

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